Mercoledì 5 luglio ore 7 , siamo pronti, la macchina è stracarica, si parte. Massimo, io ed i nostri Piccoli , Inka, Amoremio, Cosimo e Galante, partiamo , destinazione Lucignano, il Castello del Calcione, tanta emozione ed un sogno nel cuore, quello di aver prodotto dei Piccoli Levrieri Italiani che potranno ben figurare a questa gara importantissima, il Raduno del Cinquantenario del CPLI, in un luogo magico per chi ama questa Razza.
Al nostro arrivo a Monte San Savino troviamo Agnese e Nicola e lo spirito è subito quello giusto, impegnarsi al massimo perché questi tre giorni siano indimenticabili per tutti coloro che parteciperanno all'evento.
Il mercoledì pomeriggio ed il giovedì li passiamo al Castello ad organizzare la Sala dove si svolgerà il Convegno, ad allestire la mostra fotografica, a preparare i ring dove si svolgerà l'esposizione, il lavoro di tanti mesi stà diventando realtà; la stanchezza è tanta, il caldo imperversa, ma l'entusiasmo e la speranza non ci abbandonano nemmeno per un secondo.
Venerdì 7 luglio, ci svegliamo molto presto con la sensazione che da adesso in poi siamo pronti e carichi per iniziare quello per cui lavoriamo da un anno, il Raduno del Cinquantenario.
Il primo appuntamento ufficiale è alle ore 17,00 in Piazza del Campo a Siena, che bello vedere persone che già conosco e persone che ho conosciuto solo tramite e-mail, tutti con i loro Piccoli Levrieri Italiani, in una delle piazze più belle d'Italia; mi sembra che siamo proprio in tanti, i turisti guardano e fotografano i nostri cani forse ignari che tanti Piccoli Levrieri Italiani tutti insieme in una piazza non li rivedranno mai più. Eugenia Calamati, senese Doc , ci fa da Cicerone e ci guida, passando dal corso principale di Siena, alla …… dove i nostri cani ricevono la Benedizione proprio come avviene per i cavalli del Palio di Siena. Al temine di questo suggestivo momento…….opsssss……un temporale tremendo, non possiamo fare altro che ripararci sotto un grande albero e aspettare che passi. Siamo fradici ed i cani sono intirizziti dal freddo, ma la festa deve continuare e continua magnificamente a casa di Eugenia Calamati che offre a tutti una cena a base di specialità toscane ; che dire, è una sensazione piacevolissima trovarsi con allevatori , giudici, proprietari di PLI da tutta Europa.
Sabato 8 luglio 2006, ore 7,30 ci avviamo verso il Castello del Calcione per gli ultimi preparativi al Convegno che inizierà alle 10, caliamo dalle mura del Castello 3 stendardi con il logo del Circolo, prepariamo il tavolo per la vendita dei libri, disponiamo sui tavoli della sala del Convegno le nostre collezioni private ed in un battibaleno arrivano le 10 e come per magia il cortile del Calcione si anima dei personaggi più autorevoli in tema di Piccoli Levrieri Italiani, non me ne vogliano tutti gli altri, un nome su tutti, il Barone Renai della Rena fa il suo ingresso e prende il suo posto al congresso, un posto per chi segue l'evoluzione e la storia dei PLI da molti anni.
Il Convegno è interessantissimo e gli interventi dei Presidenti dei Club Europei, dei Giudici e degli allevatori sono tutti tesi ad analizzare le problematiche della nostra razza, al fine di poterci migliorare sempre di più e poter produrre Piccoli Levrieri Italiani che rispecchino i canoni di uno standard preciso e dettagliato in tutti i suoi aspetti. Ci si ferma solo per un breve pranzo e poi tutti di nuovo immersi nella discussione….purtroppo come segretaria del Circolo non ho potuto seguire benissimo il Convegno perché ero impegnata alla vendita dei libri ed all'accoglienza degli ospiti per cui tante cose le leggerò anch'io sulle relazioni che verranno pubblicate sul Bollettino. Alle 17 il Convegno ha termine e torniamo all'Hotel per metterci eleganti per la serata che ci attende.
Tutti belli, vestiti eleganti, ritorniamo al Calcione dove veniamo accolti dal suono dei violini in un'atmosfera che descrivere è veramente difficile, si respira aria che profuma di Piccolo Levriero Italiano e dentro di mè penso " è come se la Marchesa da lassù ci stia guardando compiaciuta e grata di aver riportato nel suo Castello i cani che hanno avuto tanta importanza nella sua vita". Le tavole ben apparecchiate nel giardino all'italiana ed il buon cibo ci fanno passare una serata piacevole, anche se il pensiero corre già al giorno dopo, a come andrà l'esposizione e a chi saranno i cani che meriteranno di vincere il Raduno del Cinquantenario.
Che fatica addormentarsi, mi sento molto tesa ed anche Massimo sente che il gran giorno si sta avvicinando.
Domenica 9 luglio 2006, il gran giorno è arrivato il Raduno del Cinquantenario sta per iniziare, stranamente mi sento rilassata e decisa a vivermi la giornata fino in fondo. Prepariamo i tavoli della segreteria e quello della premiazione, piazziamo i gazebo, distribuiamo le buste ed i cataloghi….tutto è pronto, arriva l'Avv. Paolo Dondina e la Sig.ra Cinzia Aymaretti, i nostri Giudici, ed arrivano tutti i partecipanti alla gara con i loro Piccoli Levrieri Italiani….106 cani iscritti, un numero che và al di là di ogni più rosea aspettativa.
C'è aria di festa, la festa dei cinquant'anni di Circolo del Piccolo Levriero Italiano, del quale sono segretaria dal 2001 con un impegno che assorbe ogni mio momento libero e mi dà gioia nel vedere i miglioramenti che questa razza stà avendo.
Iniziano i giudizi ed inizia il nostro momento magico, il mio e quello di Gaetano Caldarone, grande amico e con il quale ormai c'è una collaborazione di scelte e di intenti direi totale.
Il resto della giornata è tutto un concatenarsi di emozioni grandi, di buoni risultati , l'Avv. Paolo Dondina, a mio parere, sta giudicando con grande competenza i nostri cani e classe dopo classe entriamo nel ring con i nostri soggetti, i cani ai quali siamo arrivati con fatica e molto lavoro da parte di Gaetano e Sergio che li preparano nel miglior modo possibile alla gara.
Dopo i buonissimi risultati di Sobers Galante (secondo classe libera maschi), Giosuè dei Raggi di Luna (primo classe giovani maschi), Tirabaci del Barone Rampante (prima classe campioni femmine) e di Giulietta dei Raggi di Luna (prima classe giovani femmine)pensavamo che più felici di così non si poteva essere ed al nostro gazebo Io, Massimo, Gaetano, Corinne, Dino, Pinuccia, Andrea non stavamo "più nella pelle" dalla gioia…..ed invece si poteva essere ancora più felici……..Tirabaci del Barone Rampante è stata giudicata dall'Avv. Dondina come la miglior femmina del Raduno del Cinquantenario.
Nello spareggio per il Migliore di Razza il Giudice ha deciso di assegnare il BOB a Tadzio Tiepolo du Manoir des Ombreuses allevato da Jean Louis Grunheid , ma io sono felice anche così….grazie Tirabaci del Barone Rampante e grazie Gaetano Caldarone, mi avete regalato uno dei momenti più belli della mia vita.
Dorella Goldoni " Del Barone Rampante "
|